Gravi violazioni dei diritti umani in Italia: lettera di ALU al Ministero della Giustizia, della Difesa e dell’Interno

Nella giornata di ieri, 5 Maggio 2021, l’avvocato Francesco Scifo (delegato ALU per l’Italia) e l’avvocato Linda Corrias (vicepresidente di ALU) si trovavano presso la località Cugnana per un incontro richiesto dalle locali maestranze degli operatori sanitari, attinente alla difesa dei diritti umani delle stesse.

Durante lo svolgimento di tale incontro, svolto in luogo privato con spazio all’aperto e distanziamento, è sopraggiunta una pattuglia di guardie forestali con la pretesa di entrare nel suddetto luogo privato senza un mandato. In seguito, ad essi si sono aggiunti dei carabinieri che hanno proferito frasi non edificanti nei confronti dei presenti e hanno disturbato lo svolgimento dell’attività difensiva che i legali stavano svolgendo a favore dei sanitari presenti.

Ecco di seguito il testo della lettera inviato da ALU al Ministro della Giustizia, Ministro della Difesa e al Ministro dell’Interno per contrastare questa grave violazione dei diritti umani.

12 pensieri riguardo “Gravi violazioni dei diritti umani in Italia: lettera di ALU al Ministero della Giustizia, della Difesa e dell’Interno

  1. Come libera cittadina della repubblica italiana appoggio la richiesta dell’avv Schifo e dell’avv Linda Corrias e con molto sdegno appuro che lo stato italiano non sta osservando le norme costituzionali

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  2. Come libera cittadina della repubblica italiana appoggio la richiesta dell’avv Schifo e dell’avv Linda Corrias e con molto sdegno appuro che lo stato italiano non sta osservando le norme costituzionali

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  3. Provo una profonda indignazione per quanto accaduto!
    Purtroppo penso che questo sia solo l’inizio… e nulla potrà impedire ai burattinai di interrompere il loro gioco

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  4. Avvisaglie di dittatura militare.
    Purtroppo i nostri politici sono talmente idioti che possono provocare la distruzione della nostra democrazia e farci rischiare la guerra civile.

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  5. Un fatto di una gravità inaudita, ma confido negli avvocati. Non ho dubbi che sapranno reagire nel modo migliore. Il castello sta crollando e questi episodi lo renderanno più rapido

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  6. Pingback: | La Pillola Rossa
  7. Io mi chiedo: perché tutto ciò che si esprime liberamente, diventa oggetto di prepotenza nei confronti di chi dice difendere le leggi. Se uno cerca di cambiare una legge del menga che fa acqua da tutte le parti e, va contro le altre leggi e, il codice civile, da parte di questi: è illegale. Ora. Creare un incidente finto per far firmare dei fogli senza che questi abbia gli occhiali per poter leggere ciò che le autorità chiedono che firmi. Cioè, inducendolo a firmare fogli con un inganno, perpetrato dalle forze dell’ordine, mi chiedo: Cosa ha di legale un imbroglio che non esiste cercarlo di farlo passare, come se fosse realmente successo? Oltre le mele marce che hanno nel cervello, certi tutori del DISORDINE, Creano anche un falso e, di conseguenza una sfiducia nella giustizia. 9 anni indagato da una indagine INTERNA(così affermavano nel 24 luglio del 2012 alle 13:05) dentro a una stazione FERROVIARIA un povero lavorante della stazione medesima. Nemmeno la logica serve più a un tubo. In una stazione quanti passeggeri credete che passino? Credete che un criminale che abbia fatto chissà che cosa va a lavorare in una stazione e, si metta in bella vista per farsi indagare da tutti i peccati del mondo? Dov’è la logica? Poi come mai non è riuscito ad ottenere nemmeno una copia di ciò che ha firmato? Il lavorante della stazione non ha forse diritto di ricevere una copia di ciò che firma? Non ha forse il diritto di andare dall’avvocato e farsi difendere in TRIBUNALE? In Friuli Venezia Giulia, non è soggetta alle leggi dello stato italiano? Non si è forse in DIRITTO difendersi da false indagini interne dopo 9 anni? Nemmeno dopo 9 anni non ho ottenuto la ben che minima copia delle tre pagine da me firmate nel 24 luglio del 2012 alle 13:05 circa. MI sembra di vivere un NAZISMO NASOSTO sotto L’INSEGNA DELLA GIUSTIZIA . Pretendere una giustizia accessibile al cittadino è per caso chiedere TROPPO? E oi, come cavolo possono chiamarla giustizia, UN GIUSTIZIA CHE NON é POSSIBILE difendersi nemmeno con avvocato? Sappiamo TUTTI che con un avvocato d’ufficio per un salamino rubato al super mercato ti fai 4 mesi e, con l’avvocato d’ufficio ti fai l’ergastolo? Dove cavolo sarebbe il nesso: CHIUNQUE PUO’ DOFFENDERSI. IL giorno che l’ingiustizia cadrà dal cielo e, bersaglierà le vostre menti baccate giustiziandole e, decapitando la vostra anima, vi chiedo: Vale così tanto perseguitare un cittadino per NOVE ANNI, senza che abbia fatto di male a nessuno. E avete la faccia di bronzo di CHIAMARLA GIUSTIZIA?

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