Valori rovesciati e sussurri di coscienza    di Anne Marie Delaby

Ci troviamo davanti ad una soglia e dobbiamo scegliere se saltare col paracadute o continuare sull’aereo dirottato, non possiamo più far finta di nulla, di non sapere o peggio di non voler vedere!

C’è in atto un rovesciamento dei Valori subdolo, strisciante e imperterrito.

Il potere deve intrufolarsi e intervenire ovunque e in ogni ambito, con i più variati pretesti per trasformare il bianco in nero – Biancaneve non va più bene, deve essere nera per l’inclusione di genere, il principe, simbolo dello spirito, non c’è, stanno così cambiando la saggezza iniziatica delle fiabe – il Sole fonte di vita per ogni regno, fa male, bisogna oscurarlo, le nostre difese immunitarie vanno sostituite con i vaccini, le piante vitali e nutritive con gli OGM morti, se nasci donna o uomo ti s’invita a cambiare sesso, ecc… Non ci vuole un genio per capire che il “potere” vuole sostituirsi a Dio con azioni antagoniste.

L’uomo ha avuto in dono un paradiso – la Terra- e l’intelligenza per amministrarlo, ma questa sua intelligenza la usa male, non per il bene dei suoi fratelli e di Madre Terra, ma per fini egoistici e, da sovrano, si è fatto predatore e schiavo. E quando dico schiavo, non è sempre di qualcun altro; è assodato che creiamo la nostra realtà: siamo responsabili nel bene e nel male di ciò che accade attorno a noi, anche in modo indiretto.  Questo significa che se siamo schiavi lo siamo in primis di noi-stessi, del nostro ego dominatore, di avidità, di desideri di potere e possesso, d’impulsi e passioni che ormai conducono vita propria e, come cavalli imbizzarriti, ci portano diritto nel burrone di un’esistenza inutile e dannosa.

Allo stesso modo si dà valore ad un uomo a seconda dei beni materiali che ostenta, ai titoli e onorificenze che danno illusione di potere, invece che all’integrità del suo essere e ai talenti che egli mette a servizio dell’umanità.

Ma il male fa parte del Grande Piano divino ed è al suo servizio, anche se è difficile vederlo. E’ saggezza che ogni male non viene per nuocere e che tutto ha un senso, se non altro quello di prendere coscienza che stiamo toccando il fondo e che si può solo risalire da un’altra strada, cambiando paradigma, o sprofondare nella morte seconda. I Valori insegnati come morale non passano più, bisogna ritrovarli da dentro, come coscienza della propria origine e dell’interazione assoluta di ogni membro nel grande corpo dell’umanità. Assistiamo allo sfacelo delle religioni che, col pretesto di religere l’uomo a Dio, non hanno fatto altro che dividere gli uomini per diventare un ulteriore strumento di potere e di controllo, riducendo la Fonte, l’Essenza o il Padre ad un’entità esterna e astratta, lontana dalla Vita di tutti i giorni…e relegata in chiese o templi.

Bisogna ricordare che né l’Io Sono- Dio né Cristo -Logos appartengono alle chiese, che sono di stampo umano?!

Che le leggi fatte dagli uomini sono solo in apparenza per il bene comune – ne basterebbero pochissime – ma in realtà sono per il controllo e l’interesse di pochi?!

Poiché l’unica che si può arrogare il titolo di Legge poiché le ingloba tutte, è la Legge Naturale o Universale, o Divina: “Ama il prossimo tuo come te-stesso”!

Io Sono, la nostra Origine, ha dato UNA SOLA legge, che le include tutte: ”Ama …”! Tutto il resto è inutile e superfluo e impedisce l’esercizio della coscienza individuale, che guida ognuno a riconoscere liberamente limiti e Valori. Questa è la famosa “Grazia”, il dono della coscienza che ci guida nel discernimento per seguire la Via e la Verità.  E questa non appartiene a nessuna religione o istituzione, a nessun potere, ma all’individuo libero in quanto connesso con la Presenza Io Sono, capace di governare la sua vita, e il cui vero potere è su sé-stesso e nella sua capacità di trascendenza, nel compimento della Sua volontà -e non di quella dell’ego- e nell’adempimento della propria missione (mettere i propri talenti a servizio).  Ed è con questa nostra libertà di pensiero e di espressione, di scelta e di azione che se la prendono i gruppi di potere che non possiamo far finta d’ignorare.

La libertà implica di elevare la nostra coscienza, e questo non può prescindere dalla conoscenza che non è sapere ma è chiamata a diventare saggezza – la verità vi renderà liberi – cosa che chi detiene l’illusione del potere non vuole.

 A questo punto tutti gli sforzi devono tendere ad innalzare la coscienza individuale e di massa, attraverso la giusta Educazione, la vera Cultura e l’Arte che, per citare Kandinsky “deve portare verso l’alto il pesante carro dell’umanità”.

Ed è qui che si cela la vera sfida di oggi: nel discernimento e nell’auto-determinazione di non delegare le proprie scelte ed il proprio pensiero ad altri, non allinearsi a quello dominante e di non relativizzare o giustificare ogni cosa per pigrizia ma essere vigili e svegli.

Perché il male, la cui forza sta nel far credere che non esiste, il cui linguaggio prediletto sono la propaganda e la menzogna, si veste di bene e indossa seducenti maschere, come la corsa disperata al successo, al potere -sugli altri – e alla ricchezza …

A che scopo??

Il controllo dell’umanità e delle risorse, e quindi del cibo, i consumi e le menti, è un vecchio sogno di uomini che invece di porsi al Servizio dell’evoluzione dell’umanità e di Dio-Io, si fanno strumenti di poteri oscuri non più occulti, per asservire l’umanità ai propri scopi egoistici e di dominio.

Questo disegno sempre più palese vorrebbe abolire lo spirito libero e creativo, troppo difficile da gestire, per omologare e appiattire la Cultura e il pensiero, rendere l’uomo ubbidiente e sottomesso a leggi sempre più coercitive attraverso la paura, e quindi non più soggetto all’Ordine divino ma al nuovo ordine mondiale.

In effetti la guerra non è più di un paese contro l’altro, ma per il controllo/dominio economico globale, sono lotte di facciate i cui combattenti sono strumenti di poteri altri di cui la nostra omertà permette l’esistenza.

Il Bene non si declama sulle piazze ma è voce a volte tenue e nascosta di una coscienza desta che agisce per e nella verità.

 Il simbolo della coscienza è la spada a doppio taglio, che divide –discerne – e unisce. Vediamo il mito della Spada nella roccia che aveva il potere della Verità e di scegliere – ancora discernere – il Re predestinato. La spada ora è diventata la Parola, e la Parola deve ritrovare la sua forza creatrice, la Parola di verità. E la verità che toglie/taglia corazze e maschere, spesso fa male e infastidisce.

Molti scelgono la seconda strada, e la corruzione oggi ovunque diffusa non è altro che la rinuncia alla propria Coscienza. E con corruzione intendo quella che infrange la Legge dell’Amore e non quella che infrange le leggi fatte da uomini per favorire i propri interessi.  E da queste leggi bisognerebbe incominciare con coraggio a mettere in atto la disubbidienza civile quale atto morale di coscienza!

Un esempio tristemente comune, se mi faccio aggredire o viene un delinquente in casa e difendendomi lo ferisco, una mente sana direbbe che se l’è cercato e “ben gli sta”, invece oggi la legge fatta da menti malsane dicono che no, sei tu in torto!! E’ diventato più importante la salute e l’integrità fisiche invece che l’integrità morale!  Ancora vivo è il senso dei valori in certi paesi, come la Bretagna, il cui motto è tutt’ora “meglio morire che tradire”!  

E lo troviamo anche nella saggezza del vangelo “Se tuo occhio è occasione di peccato, toglilo…O la tua mano….”   Certo è una metafora, ma carica di senso, della priorità che deve avere l’integrità morale in ogni ambito della vita, la necessità di ritrovare e rispettare i Valori forti del Bene senza giustificazioni.