La data della morte di Gesù è un tema affascinante, specie oggi che, in pieno Giubileo, abbiamo avuto modo di assistere alla morte del Papa Francesco.
Come riportato da Wikipedia la data del 7 aprile 30 risulta in accordo con l’ipotesi dell’inizio del ministero nel 28 e con gli accenni in Giovanni delle tre pasque.
Su questa data converge l’opinione dei principali studiosi cristiani sulla morte di Gesù il Cristo.1
Siamo perciò vicini al bimillenario della morte di DIO e della sua resurrezione, esattamente mancano cinque anni per celebrare tale evento: non a caso, dal punto di vista esoterico, da anni proliferano riferimenti occulti a tale fatto che per il sistema globalista era diventato un vero assillo; tanto da intitolare la famosa agenda globalista 2030.
La diffusione dell’errore è un tema caro ai globalisti e la stessa diffusione dell’erronea credenza che il bimillenario cadesse nel 2033, per impedire la giusta calendarizzazione dell’evento, è fallita.
Il proverbio famoso che dice che il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi è quantomai di attualità nel tema in esame, laddove la data sull’agenda ha scoperto esattamente il significato esoterico del 2030 e non impedirà, a chi vorrà onorare tale vera data del 7 aprile 2030 con la giusta riflessione e preghiera, di effettuare tale commemorazione.
Vedremo se il nuovo Papa confermerà la data giubilare straordinaria del 2033 o se, più opportunamente, deciderà che il 2030 deve essere l’anno giubilare bimillenario.
Certamente la parabola di Papa Francesco è stata controversa fin dalla sua elezione, perchè seguita alle dimissioni del suo predecessore, Benedetto XVI, disarcionato dagli stessi globalisti nel 2013 e che nel 2005 avevano tentato con tutte le armi disponibili di impedirne l’elezione al soglio pontificio, a favore proprio dell’allora cardinale Bergoglio2.
Oggi che un nuovo conclave è alle porte, possiamo cominciare a chiederci se le oscure manovre3 che avevano portato alle dimissioni di Benedetto XVI e all’elezione del Papa trapassato siano ancora attuali: allora al Papa fu impedito per due mesi di poter vendere o comprare, oggi risulta che un vicepresidente USA, apparentemente d’ideologia opposta, è casualmente andato a salutare Francesco all’atto del trapasso.
Nulla di nuovo direte, visto quello che già emergeva prepotentemente dalla cronaca dei fatti4 .
Di sicuro, siamo di fronte ad una volta epocale che vede la chiusura dell’agenda 2030 e dell’epoca dem a favore di qualcosa di diverso che incalza senza freni.
Il tempo corre e presto vedremo più chiaramente se l’impero ha colpito ancora.
- Così Meier p. 405; Urbanus Holzmeister, Chronologia Vitae Christi, 1933, pp. 205-215; Josef Blinzler, Der Prozess Jesu, 1969, pp. 101-108; Eugen Ruckstuhl, Chronology of the Last Days of Jesus, 1965, pp. 1-9; S. Dockx, Chronologies néotestamentaires et vie de l’église primitive, 1976, pp. 9-10.28-19; Rinaldo Fabris, Gesù di Nazareth, 1983, p. 404. ↩︎
- Bergoglio rivela: “Cercarono di usarmi per sabotare l’elezione di Ratzinger” in https://www.agi.it/cronaca/news/2024-03-31/papa-elezione-ratzinger-rivelazioni-libro-bergoglio-25872114/ ↩︎
- Ratzinger non poté “né vendere né comprare” in https://www.maurizioblondet.it/ratzinger-non-pote-ne-vendere-ne-comprare/ ↩︎
- Mano USA dietro la cacciata di Ratzinger in https://www.maurizioblondet.it/una-conferma-mano-usa-dietro-la-cacciata-di-ratzinger/ ↩︎




