Appello urgente al Presidente della Repubblica Ucraina per il rispetto delle norme UE sui diritti umani e la libertà religiosa nel caso del Metropolita Arseny (Igor Yakovenko)

A chi di competenza, l’Associazione Libera-mente Umani (ALU), organizzazione apartitica e senza scopo di lucro con sede a Lugano, Svizzera, impegnata nella tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, si rivolge a Lei in qualità di rappresentante istituzionale dell’Ucraina, Paese candidato all’adesione all’Unione Europea. Portiamo alla Sua attenzione il caso del Metropolita Arseny (Igor Fedorovich Yakovenko), abate del Monastero della Santa Dormizione di Svyatogorsk della Chiesa Ortodossa Ucraina canonica, detenuto dal aprile 2024 in un centro di detenzione preventiva a Dnipro. Il Metropolita è accusato di collaborazionismo e divulgazione di informazioni sulle forze armate ucraine, basate principalmente su un sermone del settembre 2023 in cui ha menzionato posti di blocco che impedivano l’accesso al monastero durante i combattimenti. Egli ha negato le imputazioni e ha scelto di rimanere nel monastero per assistere monaci e rifugiati, nonostante i rischi. Il 29 ottobre 2025, un tribunale ha concesso gli arresti domiciliari per un intervento chirurgico cardiaco urgente, riconoscendo l’incompatibilità delle condizioni detentive con la sua salute. Tuttavia, è stato immediatamente di nuovo arrestato dal Servizio di Sicurezza Ucraino (SBU) con nuove accuse (giustificazione dell’aggressione russa e rivelazione di posizioni militari). L’ultima udienza del 6 dicembre 2025 presso il Tribunale Distrettuale di Chechelovsky a Dnipro ha esteso la detenzione preventiva fino al 3 febbraio 2026, nonostante le gravi condizioni di salute (crisi ipertensive in aula, necessità di cure immediate) e le richieste di misure alternative avanzate dalla difesa e da nove deputati ucraini. Queste circostanze sollevano seri interrogativi sul rispetto dei diritti umani, inclusa la libertà religiosa e di coscienza, garantiti dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (articoli 1,2, 3,5,6, 9 e 10), a cui l’Ucraina aderisce come membro del Consiglio d’Europa. Inoltre, come Paese candidato all’UE, l’Ucraina è tenuta a conformarsi ai criteri di Copenaghen, che richiedono il rispetto della democrazia, dello stato di diritto e dei diritti fondamentali, inclusa la protezione delle minoranze religiose e l’accesso a un processo equo. Il Metropolita Arseny, un uomo anziano con problemi cardiaci gravi, rappresenta un simbolo della Chiesa Ortodossa Ucraina canonica. Il suo caso ha suscitato preoccupazione internazionale, inclusi appelli da parte di gerarchie della Chiesa Ortodossa, deputati ucraini, attivisti per i diritti umani e recenti manifestazioni negli Stati Uniti (16 dicembre 2025) che chiedono la sua liberazione immediata e la revoca di leggi percepite come repressive nei confronti della Chiesa canonica. L’Associazione ALU Le chiede rispettosamente di intervenire affinché: Sia garantito al Metropolita Arseny l’accesso immediato alle cure mediche necessarie, inclusa l’operazione cardiaca urgente;

Sia rivisto il suo caso in conformità con gli standard internazionali di giustizia equa e imparziale;

Sia rispettata la libertà religiosa e di espressione, evitando misure che possano essere percepite come discriminatorie nei confronti della Chiesa Ortodossa Ucraina.

Crediamo fermamente che azioni in questa direzione rafforzerebbero l’impegno dell’Ucraina verso i valori europei e contribuirebbero a una risoluzione pacifica delle tensioni interne. Siamo disponibili a fornire ulteriori informazioni o a dialogare su questo tema. La ringraziamo per l’attenzione e confidiamo in una Sua risposta positiva. Cordiali saluti, 

 Avv. Francesco Scifo

Vicepresidente

Associazione Libera-mente Umani (ALU)

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