Se vuoi la pace prepara la pace

I giorni dal 6 al 9 giugno 2024 si voterà in Europa per l’assemblea europea che pomposamente viene definita “il parlamento europeo”.

Come sappiamo tutti non si tratta di un vero parlamento nel senso comunemente inteso valido per le istituzioni parlamentari nazionali ma bensì di una semplice organizzazione che a livello europeo ha natura più consultiva che legislativa; infatti, formula proposte o codecide ma è priva del potere legislativo in se considerato che è in realtà in mano alla Commissione Europea, organismo che, insieme al Consiglio Europeo, è il vero detentore della potestà legislativa (rectius regolamentare) europea.

A livello europeo non esiste separazione dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario, giacchè la Commissione ha tutti questi poteri insieme: propone regolamenti e direttive, li approva, vigila sulla esecuzione, agisce anche con poteri giudiziari, malgrado esista anche la Corte di Giustizia Europea.

Ecco, per capirci, alcuni aspetti chiave riguardanti i poteri e le funzioni della Commissione europea:

  1. Applicazione delle leggi: In collaborazione con la Corte di Giustizia dell’UE, la Commissione si assicura che le leggi dell’UE vengano applicate correttamente in tutti i paesi membri dell’UE.
  2. Gestione delle politiche: La Commissione europea è responsabile della progettazione e attuazione delle politiche dell’UE. Questo include la formulazione di proposte legislative, la supervisione delle politiche e la gestione dei programmi e dei fondi dell’UE.
  3. Ruolo legislativo: Sebbene la Commissione non abbia un ruolo legislativo diretto, essa propone nuove leggi e regolamenti al Parlamento europeo e al Consiglio dell’Unione Europea. Questi organi possono quindi adottare, emendare o respingere tali proposte.
  4. Negoziazione e rappresentanza: La Commissione europea partecipa alle negoziazioni internazionali a nome dell’UE. Ad esempio, negozia accordi commerciali e rappresenta l’UE in organizzazioni internazionali.
  5. Monitoraggio e valutazione: La Commissione monitora l’attuazione delle politiche e dei programmi dell’UE e valuta i loro risultati. In caso di violazioni o problemi, può avviare procedure di infrazione contro gli Stati membri.
  6. Indipendenza: La Commissione europea agisce in modo indipendente e non riceve istruzioni da governi nazionali o altre istituzioni. Ciò garantisce l’imparzialità e l’equità nel processo decisionale (cfr. https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=LEGISSUM:ai0006 )

In poche parole quindi tutto il potere è oggi concentrato in Europa su un organo non elettivo autocratico.

Nonostante ciò, il cd. Parlamento Europeo può avere una funzione di “moral suasion” persuasione morale e quindi la sua composizione è comunque latamente influente nelle scelte di fondo che possono coinvolgere tutti come, ad esempio, la decisione di intraprendere una guerra o di dotarsi di un esercito a tal fine preposto.

Per questo motivo è importante che alle prossime elezioni venga eletto un parlamento europeo che sia in totale difformità da quello odierno che ha assecondato, lanciato la Commissione nella più massiccia campagna militare e di riarmo che l’Europa ricordi dopo la seconda guerra mondiale.

Appare necessario e direi esiziale per tutti noi che i parlamentari attuali e i partiti attuali non vengano rieletti, né votati, a meno che non si desideri la guerra.

Un’associazione come ALU che tutela i diritti umani non può che essere in totale difformità di opinioni con chi vuole il riarmo e costruisce e fornisce armi per l’unico scopo di fomentare una guerra: non esiste guerra difensiva, nè offensiva ma solo una strada costellata di lutti per chi usa le armi per guerreggiare: fornire armi a chi si difende è come fornire benzina a chi vuole spegnere un fuoco, non è attizzandolo che si spegne.

Viceversa, la trattativa e i canali della diplomazia non hanno bisogno di armi per fomentare la pace, a meno che non siano degli alibi di un espansionismo di una parte a danni di un’altra.

Vedere l’escalation continua a cui sta portando la politica suicida della Commissione Europea che agisce in tandem con altri interlocutori extraeuropei, deve essere un monito per tutti a votare qualsiasi candidato al Parlamento europeo che sia contro la guerra, qualsiasi guerra senza che esistano distinguo perchè l’Unione Europea o chi fa parte dell’area Europea e Asiatica non ha interesse a guerreggiare, a meno che non sia pesantemente provocato.

Non è il motto imperialista si vis pacem para bellum quello che serve all’Unione Europea ma quello se vuoi la pace prepara la pace eliminando le armi e le basi militari altrui.

Pertanto se vogliamo preparare la pace spero che voteremo alle elezioni europee solo per chi è apertamente contro qualsiasi guerra difensiva od offensiva e contro qualsiasi spesa per la produzione o fornitura di armi di qualsiasi genere.

Votiamo per un mondo senza armi dove si spende per il benessere collettivo e non per uccidersi l’un l’altro.

Un pensiero riguardo “Se vuoi la pace prepara la pace

  1. io NON VOTERÒ PIÙ FINO A QUANDO TUTTI I POLITICI NON RISPETTERANNO LA COSTITUZIONE IL VANGELO LA VEDOVA E IL FANCIULLO 🙏🙏🙏🙏🙏 LA GIUSTIZIA DEL SIGNORE 🙏🙏🙏🙏🙏

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