Riceviamo e diffondiamo questa lettera aperta destinata alle Autorità Polacche scritta da parte dell’Associazione della Guardia Nazionale.
Lettera aperta a
Il primo ministro Mateusz Morawiecki,
Signor Presidente Andrzej Duda
e signore e signori del Parlamento polacco
Noi sottoscritti – cittadini della Repubblica di Polonia, chiediamo il ritiro immediato dall’alleanza con l’Ucraina e il Regno Unito. Esprimiamo la nostra ferma opposizione al patto concluso alle spalle della Nazione, senza consultazione pubblica, senza informare il pubblico. Consideriamo la firma di questo accordo come un atto ostile e un tradimento degli interessi polacchi.
Nell’attuale situazione geopolitica, noi polacchi non accettiamo di essere trascinati in guerra, il sangue polacco è già stato versato troppe volte in nome degli interessi di altri paesi e nazioni.
L’ambasciatore ucraino in Polonia, Andriy Deszczyca, ha accusato pubblicamente i polacchi di commettere un genocidio contro gli ucraini. Esigiamo l’espulsione immediata dal nostro paese di quest’uomo che ci è ostile! Non accettiamo che l’ambasciatore ucraino ci insulti. È dovere delle autorità reagire con fermezza, ma voi non l’avete fatto, e questo viene interpretato anche come un vostro tradimento. Il consigliere del governo ucraino del partito pro-Bander Svoboda, Oleksiy Kurinnyj, ha annunciato l’inizio dei lavori nella Verkhovna Rada su una legge sulle rivendicazioni territoriali contro la Polonia. Un paese in cui si onorano come eroi, criminali e assassini del nostro popolo non può essere nostro alleato. Non acconsentiamo al trasferimento di armi, risorse finanziarie e qualsiasi assistenza ai nemici della nostra patria.
Esigiamo un’azione ferma da parte del governo per ripristinare il transito delle merci verso la Polonia attraverso il territorio ucraino e per trarne tutte le conseguenze, fino all’imposizione di un embargo all’Ucraina.
Non abbiamo fiducia nelle alleanze con l’Inghilterra, questo paese ha ripetutamente deluso la Polonia e il nostro popolo.
Invocando i nostri diritti fondamentali e inalienabili alla libertà di credo, di espressione e di azione nella sfera pubblica, la invitiamo a difendere gli interessi della Polonia ritirandosi da questo accordo dannoso. Esprimere la nostra opinione non è solo un diritto dei cittadini, ma un obbligo morale per il futuro della Polonia.
Associazione della Guardia Nazionale