Siamo tutti intrappolati in un loop temporale in cui viviamo continuamente l’indotta e artificiale paura di una malattia.
Tale paura è continuamente creata ad arte per impedirci di rispettare e seguire tutti i nostri valori: questa dissonanza cognitiva è artificiale, ed è creata consapevolmente dai programmatori per separare ognuno di noi da tutto quello che ama e serve a sradicarci e dirigerci esattamente dove una mente globalista perversa ci vuole mandare.
Per uscire da questa realtà artificiale indotta abbiamo un solo modo: non osservarla.
Il mondo rappresentato dalle organizzazioni internazionali, dagli Stati, dai portatori d’interessi più vari, dai media e dai social, è solo uno dei mondi possibili che possiamo scegliere di bypassare, immaginandone un altro migliore: le restrizioni che ci stanno per imporre di nuovo possiamo cancellarle creando una realtà diversa.
Ma come?
Innanzitutto rifiutando tutto quello che ci dicono di pensare, non vedendo ciò che ci dicono di vedere, non facendo ciò che ci dicono di fare: cioè pensando positivo, rifiutando sistematicamente tutte le regole negative ed i controlli che ci impongono, aumentando tutti la socialità in modo esponenziale quando ci dicono di ridurla: spaccando il loop temporale, la cornice in cui ci vorrebbero confinare.
Una cosa basta sapere: nessuna delle cose che ci propongono i programmatori, gli Stati, i ministri e deputati, aumenterà di un solo istante la nostra esistenza ma, certamente, ogni nuova restrizione la renderà solo peggiore.
Lo abbiamo visto ci hanno isolato, hanno fatto morire i nostri familiari soli e li hanno bruciati senza sepolture, rendendoci complici di queste assurdità e non le accetteremo di nuovo.
Nessuna restrizione o prodotto farmaceutico ci renderà più sicuri perchè la nostra esistenza dipende solo da noi: da ciò che pensiamo, da ciò che facciamo e da cosa vogliamo.
Nessuna libertà deve essere ceduta, nessun valore tradizionale rinunciato ed ogni emergenza imposta deve essere solo ignorata perchè l’unica malattia da combattere è la paura che questi programmatori usano come strumento di sottomissione.
La malattia che ci agitano continuamente ovunque è la paura: signori si muore!
Ma non quando vogliono loro.
Facciamo in modo di scegliere noi tutto il nostro percorso di vita e non lasciamo più l’iniziativa a chi dice di volerci salvare: quello che chiamano tutela sanitaria o climate change è solo e sempre un’ideologia.
Nessuna delle cose che i governi ci dicono di fare ha più alcun valore positivo e abbiamo tutti gli strumenti culturali per capirlo: usiamo le forbici giuste per tagliare il velo che i primi ministri e potenti programmatori hanno steso sulla nostra realtà: squarciamolo!
Oggi 28.12.2022, come nel 2020, impongono a chi viene dalla Cina test obbligatori ma, cari signori, abbiamo già visto questa narrazione, oggi c’è solo da immaginare un’altra soluzione.
Lasciamo a chi vuole morire la strada tracciata da questi gestori: per farlo non dobbiamo combattere ma solo girarci dall’altra parte ogni volta che ci chiedono di fare o di obbedire.
Immaginiamoci tutti liberi assieme, cancellando tutti i luoghi della mente dove vorrebbero confinarci con la loro nefasta azione narrativa.
Il nostro nemico comune oggi è solo il sistema visibile che pone tutte quelle regole dissonanti e che noi adesso sappiamo di non dover mai più guardare.